Finisce senza reti e con poche emozioni l’atteso derby tra Messina e Catania. Torna il derby allo stadio San Filippo senza tifosi rossazzurri per prevenire qualsiasi possibilità di scontri tra le tifoserie. Lo stadio messinese, dunque, con più di 18000 spettatori prova spingere la squadra giallorossa, sorprendentemente ai vertici della classifica. Posizione dove stazionerebbe anche il Catania, senza gli 11 punti di penalizzazione.
LA PARTITA. Prima conclusione in porta dopo 4 minuti. Russotto dal limite, Berardi blocca. Sul ribaltamento di fronte Cocuzza solo davanti a Bastianoni, tiro sporco respinto con un brivido dal portiere, Bergamelli rilancia prima dell’arrivo degli attaccanti messinesi. Si fa male Russotto ( problema alla spalla ) Pancaro inserisce Plasmati e sposta Calil a sinistra.
L’occasione clamorosa, però, è per il Catania: Calderini tenta la conclusione dal limite dell’area, Berardi respinge sui piedi di Plasmati che si divora il gol dell’uno a zero calciando alto. Alla mezz’ora la palla gol clamorosa è del Messina: cross di Padulano e conclusione, in spaccata, di Cocuzza, fuori di poco. Prima dell’intervallo Parisi sfodera il suo sinistro sempre verde, Bastianoni non si fa sorprendere. Occasione che chiude il primo tempo sullo 0 a 0, dopo 4 minuti di recupero.
La seconda mossa di Pancaro è l’ingresso di Russo al posto di Musacci, appena rientrato da un infortunio. Di Napoli risponde con l’ingresso di Zanini al posto di Baccolo. Giorgione impegna Bastianoni con un tiro cross, poi è Calil, addirittura di tacco, a sfiorare il palo della porta di Berardi.
Nel Messina entra Salvemini al posto di Padulano. Succede poco, ma Calderini ha tra i piedi un’altra ghiotta occasione: controllo in area e tiro che finisce sull’esterno della rete. Nel finale Pancaro tenta la mossa Rossetti, al posto di uno stanchissimo Plasmati.
Non succede più nulla e il match si chiude sullo 0 a 0. Per il Catania un punto in trasferta che muove la classifica, ma non aiuta più di tanto il campionato dei rossazzurri sempre condizionato dalla pesante penalizzazione.